L’aspetto esteriore di una moderna abitazione possiede un’importanza rilevante nell’economia della gestione della propria dimora.
Oggigiorno, fare attenzione allo stato in cui versano i componenti d’arredo della propria casa è indice di cura, affetto e amore verso il proprio contesto abitativo, indipendentemente dalla sua tipologia.

Non solo, effettuare una manutenzione regolare ed accurata degli elementi abitativi permette di allungare la loro vita e la loro funzionalità, scongiurando di fatto sostituzioni emergenziali o lavori di ristrutturazione di grande entità.
Questo vale anche per gli infissi, specialmente quelli realizzati in legno: perché diciamo questo?
Come si può manutenere questa speciale categoria di infissi?
In che modo essi si rovinano nel tempo e che dire delle metodologie di verniciatura?

Consideriamo ciò ed altro in questo breve ma interessante articolo, rispondendo a ciascun quesito posto in modo chiaro, semplice ed esaustivo.

Come mantenere gli infissi in legno

La manutenzione degli infissi in legno esterni è un lavoro che va eseguito a cadenza regolare: come mai?
Il legno è un elemento naturale e vivo, un alleato dell’arredo molto apprezzato vista la sua capacità di fornire calore all’ambiente; tuttavia, se perennemente esposto agli agenti atmosferici, esso può pian piano deteriorarsi, arrivando al punto di richiedere interventi di pulizia e manutenzione di variabile entità.

L’eleganza e la tradizione che il legno riesce a conferire alla casa non è mai cosa da poco: esso comunica a chi ci vive calore e cura dei dettagli.
Manutenendolo in modo corretto e minuzioso si dimostra rispetto per questo elemento molto importante per gli infissi!
Un primissimo modo per farlo è eseguendo una pulizia costante, in modo da mantenere quanto più integro possibile il film di vernice che ricopre gli infissi: la pioggia mischiata allo smog cittadino, infatti, non fa altro che produrre delle soluzioni acide in grado di corrodere anche la vernice, oltre ai serramenti.

In questo caso, la pulizia gioca un ruolo di fondamentale importanza in quanto permette di prevenire questa problematica; per farlo, è necessario pulire la superficie esterna dell’infisso a cadenza semestrale, impiegando una soluzione composta da acqua e detersivo neutro non alcolico e non troppo aggressivo.

Oltre alla pulizia, la manutenzione di un infisso in legno passa anche dal rinfresco: di cosa si tratta?
Sostanzialmente, è un’operazione di manutenzione con la quale si applica uno strato più o meno spesso di olio sintetico sulla superficie dell’infisso.
Quando è necessario effettuare tale procedura?
Solamente nel momento in cui si inizia a notare la trasformazione della superficie del legno da liscia a ruvida al tatto, nonché una graduale perdita di brillantezza che lo ha sempre contraddistinto. Il rinfresco avviene pulendo la superficie dell’infisso con acqua e detersivo, passando poi al carteggio con una carta abrasiva per eliminare le incrostazioni che l’acqua non riesce a togliere.

Il carteggio viene seguito dalla rimozione della polvere con un panno e dall’applicazione di un tonificante per serramenti esterni, il quale ha il compito di ridare elasticità alla vernice.
Quali sono i pericoli che un infisso in legno corre se non correttamente manutenuto?

Come si rovinano gli infissi in legno

Come già detto, un’altissima percentuale del danno che un infisso in legno può subire è attribuibile all’azione perenne degli agenti atmosferici.
Pioggia, sole, umidità e inquinamento sono fattori assolutamente dannosi per l’integrità della struttura in legno: essi, infatti, sono in grado di provocare screpolature e vere e proprie ammaccature alla vernice, dimezzando i tempi del suo degrado totale.

Gli infissi in legno maggiormente esposti a questi danni sono quelli esterni, ossia quelli che si trovano sulle facciate e che sono esposti notte e giorno alle condizioni meteorologiche.
Un altro fattore che mette in ginocchio la salute dell’infisso in legno è il mix di polveri sottili che agiscono contro la sua superficie: biossido di azoto, ozono troposferico, biossido di zolfo e benzopirene sono tutti agenti gassosi che aggrediscono la superficie esterna dell’infisso, depositandosi su di essa e lavorando celatamente per molto tempo.

Ecco perché la manutenzione è una componente assolutamente non procrastinabile per mantenere in buono stato i propri infissi in legno, senza dover ricorrere a ingenti lavori di restauro.
Tuttavia, mettiamo il caso che l’infisso sia in condizioni gravi e che i lavori di manutenzione non siano più sufficienti: che fare?

Come rimettere a nuovo le finestre in legno?

Il restauro degli infissi in legno è un lavoro di precisione da svolgere con un’accuratezza senza pari!
La grande differenza che esiste tra manutenzione e restauro di un infisso in legno sta nello scopo: se la prima ha il compito di prevenire la seconda, il restauro si occupa sostanzialmente di riportare in vita vecchi infissi ormai totalmente consunti e rovinati.

Come prima cosa, si procede con la rimozione degli infissi dall’apposito telaio, prestando più che la massima attenzione ai vetri e alle componenti metalliche; dopodiché, dopo aver poggiato l’infisso su dei supporti, si opera l’effettivo restauro.

In cosa consiste?
Innanzitutto, va tolta la vernice tramite l’utilizzo di uno sverniciatore; una volta fatto questo, è importante levigare il legno sottostante rimuovendo le parti in legno marcito e trattando quelle danneggiate mediante un conservante per il legno abbinato all’antitarlo.
Un buono stucco serve per livellare eventuali fenditure e crepe, mentre un impregnante verrà utilizzato per scartavetrare l’infisso proteggendolo dagli agenti atmosferici.

Dopodiché si passa alla riverniciatura procedendo con la prima mano diluita con acquaragia che verrà fatta asciugare per un po’ di tempo; successivamente, si procede con la seconda mano di vernice non diluita che verrà seguita da un’ulteriore fase di asciugatura.
Solo quando l’infisso sarà totalmente asciutto si potranno reinserire i vetri e le ferramenta per rimontarlo in sede.

Perché il restauro conviene rispetto alla totale sostituzione?
Sostituire da zero gli infissi espone chi lo fa a costi molto elevati, a seconda dei prodotti scelti e dalla tipologia di infisso da trattare; nello specifico, quelli in legno sono più costosi rispetto ad altri realizzati con materiali diversi e, pertanto, necessitano di una manutenzione costante e parecchio complessa.
In tutti i casi, la prevenzione è sempre meglio della cura: manutenere correttamente un infisso in legno permetterà di guadagnare tempo prima di effettuare un restauro vero e proprio.
Che dire della verniciatura?

Verniciatura infissi in legno

La verniciatura degli infissi in legno esterni è una fase molto importante nella manutenzione: la vernice ha l’importante compito di formare una sorta di pellicola protettiva per evitare che l’umidità si infiltri nella struttura legnosa, conservando il suo stato di salute per molto tempo.

Come si vernicia, pertanto, un infisso in legno?
Per prima cosa è necessario trovare uno spazio comodo per effettuare questa operazione, dato che si dovrà smontare il serramento: a questo proposito, dei cavalletti facilmente acquistabili sono l’ideale per lavorare bene.

Innanzitutto, prima di procedere con l’effettiva verniciatura, è importante rimuovere quella vecchia scartavetrando l’infisso con della carta vetrata a grana fine, onde evitare di rovinare il legno.
Successivamente è importante passare un panno per spolverarne la superficie e tappare eventuali crepe con dello stucco.
Dopodiché, entra in gioco l’impregnante, sostanza che protegge il legno dagli agenti atmosferici e che serve come base necessaria per applicare la vernice: basta passarlo sull’infisso mediante un pennello per poter procedere con tranquillità.

Dopo aver passato la prima mano, è necessario lasciarlo asciugare prima di ripetere l’operazione; a questo punto, l’infisso è pronto per essere verniciato.
È doveroso prestare grande attenzione al modo in cui si esegue la verniciatura: essa dev’essere uniforme e precisa impiegando un pennello efficiente che sappia raggiungere anche gli angoli più remoti.

La prima e la seconda mano di vernice sono intervallati da un lasso di tempo durante il quale essa si dovrà asciugare.
A procedura ultimata si potrà godere di un infisso in legno tornato ai fasti di un tempo, con la sua brillantezza pronta a durare per molti anni!