Spesso per dare un tocco di classe ai propri ambienti domestici è indispensabile partire dai rivestimenti e dalle finiture.
Le porte interne per esempio si rivelano di grande impatto estetico e possono al primo colpo d’occhio definire lo stile generale dell’abitazione e garantire un mood senza tempo ed iper raffinato.
I modelli migliori sono le porte pantografate tornate di tendenza negli ultimi anni e considerate veri dettagli di stile e funzionalità per le case moderne e di classe.
Ecco tutti i segreti di questi serramenti indoor, i modelli più idonei per i vari stili d’arredo e i consigli degli interior designer più conosciuti.
Le porte pantografate: tutti i pregi e le caratteristiche
Una porta pantografata differisce dalle altre tradizionali unicamente per l’aspetto estetico.
Questa viene decorata appunto con un pantografo, uno speciale strumento che permette di incidervi figure, greche, bugnature bidimensionali e decori che ne determineranno il mood stesso.
Certamente porte di questo tipo non restano indifferenti ad un osservatore attento e possono realmente fare la differenza nelle abitazioni dagli stili più diversi a partire da quelle moderne e passando pure per quelle country o più tradizionali.
Infatti, oltre alle pantografie, è anche il trattamento ed il colore superficiale a rendere queste finiture perfettamente in linea con gli stili più eterogenei e in via generale chi sceglie una porta del genere la terrà davvero per molti anni perché iconica e senza tempo.
Si consiglia di acquistare sempre porte pantografate Made in Italy e di alta qualità che garantiscano così anche praticità e funzionalità e nello specifico un buon isolamento termico ed acustico e facilità di pulizia e manutenzione.
Le porte pantografate per ogni stile d’arredo
Le porte pantografate possono facilmente definire gli stili d’arredo più svariati e tutto dipende non solo dalla versatilità delle bugnature e scanalature fatte col pantografo, ma anche dalle finiture cromatiche e dal loro finish.
Non solo, ormai esistono in commercio porte di questo tipo realizzate nei modelli più diversi tra cui quelle classiche a battente, a scomparsa, a soffietto, a doppia anta, ecc.
In questo modo qualsiasi ambiente potrà godere di un serramento di qualità e ideale alla conformazione architettonica dello stesso e che, in più, sia perfetto anche dal punto di vista stilistico ed estetico.
Per esempio, suggerisce l’interior designer Eleonora Tredici, una porta pantografata total white sarà perfetta in un ambiente tradizionale, eclettico o vintage, mentre se la stessa porta sarà dipinta di grigio scuro opaco sarà ideale in stanze moderne o industry.
Una trama a righe orizzontali o verticali invece sarà perfetta per dividere stanze adibite all’home working o che caratterizzano una casa moderna, quelle sinuose sono invece più retrò.
Per conferire poi maggiormente il mood di ogni casa è indispensabile scegliere i pomelli di apertura ad hoc: per esempio meglio dettagli in legno o dalle tinte pastello per ambienti in stile nordico.
I consigli di stile dell’interior designer
Ovviamente, per quanto sia belle e di qualità una porta pantografata, questa da sola non può rendere impeccabile un ambiente.
È per questo che ogni dettagli va curato: dalla scelta del disegno sulla stessa fino alla sua maniglia, al colore e finitura.
Tutto ciò è bene faccia pendant con eventuali zoccolini e che richiami complementi d’arredo o rivestimenti.
Tredici per esempio consiglia di richiamare il colore o il materiale delle maniglie dei lampadari o nelle gambe di sedie e tavoli, oppure di rendere visivamente più ampie le stanze piccole abbinando la nuance della pittura parietale a quella delle porte.
Interessante è anche richiamare le tonalità di un’eventuale carta da parati scegliendo porte pantografate in tinta e che magari abbiano trame e bugnature affini.
Quindi linee squadrate per tappezzerie geometriche e più sinuose per quelle romantiche e fiorate.