Infissi ad alta efficienza energetica: quali sono
Gli infissi rivestono un ruolo cruciale nella riduzione dei consumi energetici e nell’aumento dell’efficienza della tua casa. Se gli infissi non sono di buona qualità, realizzati con materiali a bassa conducibilità termica o installati in modo approssimativo, possono diventare dei punti deboli nella tua casa a basso consumo energetico.
Ma esistono materiali migliori per gli infissi che offrono un isolamento termico superiore e contribuiscono al risparmio in bolletta. PVC e alluminio sono due dei materiali più vantaggiosi per la produzione di infissi ad alte prestazioni energetiche. Tuttavia, il legno può anche garantire ottime prestazioni in termini di isolamento termoacustico.
Quando scegli le finestre per la tua casa, è importante considerare non solo le loro prestazioni termiche ma anche la loro durata nel tempo e la capacità di offrire vantaggi economici e risparmio energetico a lungo termine.
Come si calcola l’efficienza energetica di un serramento
L’efficienza energetica di una finestra viene valutata utilizzando il coefficiente di trasmittanza termica, indicato con la lettera U nella fisica termodinamica. La trasmittanza termica rappresenta la quantità di calore che passa attraverso la finestra in rapporto alla sua superficie, per unità di tempo e per la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno.
Un valore U più basso indica una finestra più efficiente dal punto di vista dell’isolamento termico. In Europa, il valore U viene espresso in W/(m²K), dove W rappresenta la potenza termica in Watt, m² è l’area della finestra in metri quadri, e K è la differenza di temperatura in gradi Kelvin.
Una finestra ad alta efficienza energetica avrà un valore U inferiore a 1,6 W/(m²K), il che significa che perderà solo una piccola quantità di calore attraverso di essa. In generale, le finestre con doppi vetri isolanti, guarnizioni sigillate e realizzate con materiali isolanti come il PVC o l’alluminio tendono ad avere valori U più bassi.
La normativa UNI EN ISO 10077-2 regola le classi energetiche delle finestre, che vanno da A+ (il massimo livello di isolamento termico) a G (il livello più basso). La scelta di serramenti con una classe energetica elevata può contribuire significativamente a migliorare l’isolamento termico della tua casa e a ridurre i costi energetici legati al riscaldamento.
Infissi risparmio energetico in pvc
Optando per infissi ad alta efficienza termica, ti assicurerai un taglio significativo dei costi energetici, risultando in una bolletta nettamente più conveniente.
Come si raggiunge questo risultato?
Grazie alle sue proprietà di bassa conducibilità, il PVC si distingue per le sue eccellenti capacità isolanti. Infissi realizzati con questo materiale, se installati correttamente, sono capaci di stabilizzare la temperatura interna dell’abitazione, riducendo drasticamente il bisogno di energia.
Questo significa che per godere di un calore accogliente durante l’inverno e di un ambiente fresco d’estate, non sarà necessario investire grandi somme in sistemi di riscaldamento o aria condizionata. Le tecnologie di chiusura ermetica, insieme a guarnizioni durature e all’opzione di montare vetri doppi, tripli o quadrupli, contribuiscono a minimizzare ulteriormente le perdite di energia.
Infissi risparmio energetico in alluminio
La scelta di infissi che favoriscono il risparmio energetico richiede attenzione non solo alla tipologia di vetro ma anche, e soprattutto, al materiale di cui è fatto l’infisso. Tra i materiali più utilizzati per i serramenti troviamo alluminio, legno, PVC e acciaio, ciascuno con particolari proprietà che offrono diversi gradi di isolamento termico.
L’alluminio si distingue come il materiale più raccomandato per gli infissi orientati all’efficienza energetica. Questo perché l’alluminio migliora notevolmente l’efficienza energetica dell’abitazione attraverso l’utilizzo del taglio termico. Questo processo prevede la separazione della parte interna e esterna dell’infisso con l’inserimento di un materiale isolante, bloccando così il passaggio del calore e riducendo in modo significativo la dispersione termica.
Quanto incidono gli infissi sulla classe energetica?
La classifica energetica di un edificio, che va dalla lettera A, indicante l’alta efficienza, fino alla G, per le prestazioni più basse, è un indice fondamentale per valutare il consumo energetico e l’impatto ambientale di una struttura. Un edificio classificato in una categoria inferiore, come la F, denota un’efficienza energetica minore, portando a consumi maggiori e un impatto ambientale più elevato.
Gli infissi hanno un ruolo cruciale in questo ambito. Sostituire vecchi serramenti con opzioni più moderne può portare a un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno due categorie. Combinando questo passo con altri miglioramenti, come l’aggiunta di un cappotto termico o l’installazione di sistemi di climatizzazione e riscaldamento di ultima generazione, si possono raggiungere le vette della classificazione energetica. Ciò si traduce in benefici tangibili sia in termini di risparmio che per l’ambiente.
L’aggiornamento dei serramenti è dunque un passo chiave per accrescere le performance energetiche di una costruzione.
Quali sono le finestre più isolanti?
Nel settore residenziale, i materiali più diffusi per la realizzazione degli infissi includono il PVC, il legno e l’alluminio. Sia il PVC che il legno, grazie alle loro naturali capacità isolanti, sono capaci di fornire livelli superiori di isolamento termico, a volte anche senza necessità di ricorrere a vetri con trattamenti speciali.
Per quanto riguarda l’alluminio, nonostante la sua maggiore conducibilità termica, è possibile realizzare serramenti ad alte prestazioni termoisolanti grazie a moderne metodologie costruttive.
Di conseguenza, la scelta del materiale per gli infissi non è più un fattore limitante nel raggiungere un’elevata efficienza isolante e nell’ambire a una maggiore efficienza energetica.
[/ct_column_two_thirds]