Infissi e serramenti sono la stessa cosa?

La differenza tra serramento e infisso spesso non è molto chiara e capita che i consumatori non la conoscano e scambino i due termini per sinonimi. Entrambe le parole identificano strutture collegate al prodotto finito che sarà la finestra, ma gli elementi sono ben diversi.

Spesso si parla di infisso come abbreviazione del termine serramento. Per distinguere al meglio l’infisso e il serramento serve differenziarli dal punto di vista architettonico.

Infissi e serramenti sono considerati come opere di finitura che vengono applicate ad un edificio con ruoli diversi quando si parla di realizzazione delle strutture architettoniche. Quindi si chiamano infissi o serramenti? Prima di spiegare la differenza però, è bene fare una piccola digressione storica sulle finestre.

Come sono cambiate le finestre nel corso del tempo

Le prime finestre in vetro come sappiamo, risalgono all’epoca romana, si iniziarono ad usare delle lastre di vetro grezzo che non riuscivano a dare la giusta trasparenza, molto spesse.

Durante l’epoca medievale le case venivano costruite non per il comfort ma per difesa, e anche per questo le finestre cominciarono a ridursi fino a diventare delle feritoie che permettevano di vedere bene all’esterno ma non erano assolutamente penetrabili.

Il periodo gotico fu molto florido in questo ambito. La luce in questo caso, diventa una vera e propria definizione degli spazi. La tecnologia del vetro unita a quella del piombo, si sviluppa in modo da unire le lastre in sistemi che avevano una buona tenuta dell’aria ma anche una resistenza statica.
Iniziamo a vedere delle vetrate mobili che venivano contenute in intelaiature fisse in ferro, che semplificavano notevolmente il meccanismo di apertura della finestra. I vetri venivano incastonati in profilati in piombo con delle schermature ottenute grazie a delle ante di legno.

In Inghilterra intanto, nascono le finestre saliscendi con scorrimento verticale. Siamo nell’epoca della rivoluzione industriale dove il ferro inizia ad essere impiegato nell’edilizia.
Negli edifici in ferro infatti, sono le vetrate ad assumere grande importanza anche nelle dimensioni che aumenteranno, risolvendo il problema dei telai intermedi. Il legno però non scompare, ma viene destinato all’edilizia residenziale.

All’inizio del secolo scorso le facciate diventarono essenziali, pulite e prive di decorazioni. La finestra veniva creata con una sola vetrata fissa utile all’illuminazione e si potevano anche ammirare le prime finestre a nastro.

Con l’introduzione dello schema strutturale con travi e pilastri, l’innovazione del cemento armato e dell’acciaio, le chiusure esterne non venivano più considerate come strutture portanti ma diventavano elementi che intervallavano i pilastri.
Grazie anche all’industrializzazione del vetro e la climatizzazione attiva, è stato possibile progettare superfici trasparenti che fanno della finestra una vera e propria parete, dando origine alla facciata continua.

Questa richiede che vi sia un’intelaiatura di montanti e traverse modulari dove vengono poi applicati pannelli opachi o trasparenti, parte integrante della facciata stessa.
I vetri diventano riflettenti e iniziano a non accumulare più calore eccessivo, aumentando il comfort dell’ambiente.

Al giorno d’oggi le finestre sono molteplici e cambiano per dimensione e tipo. Il serramento diventa anche un elemento architettonico e non solo protettivo. Le migliorie infatti, sono sia sul piano estetico che su quello funzionale, in quanto le prestazioni dei serramenti portano anche benefici in termini di salute.

L’infisso

Si parla di infisso quando siamo in presenza di una struttura ancorata al muro in modo ben saldo. Questa viene specificatamente denominata telaio, cioè la parte perimetrale che permette di posizionare ante e cerniere. Nel telaio vengono alloggiate anche parti che non apribili, come le vetrate o i pannelli.
Questo potrà essere costituito da diversi materiali come alluminio, acciaio, pvc o legno.

Il telaio viene montato utilizzando due metodi. Il primo avviene mediante fissaggio al muro di questo, attraverso viti e tasselli mentre. Il secondo metodo invece, prevede che venga ancorato il telaio sulla muratura con un falso telaio (controtelaio o animella). Il controtelaio potrà essere realizzato in alluminio o legno trattato. Ricordiamo però, che il falso telaio non fa parte della struttura dell’infisso.

Il serramento

Quando si parla di serramento invece, si intende un elemento architettonico utilizzato per chiudere il varco che si è creato nella muratura.
Il serramento è tutto ciò che è fisso o apribile da ancorare al telaio, il  varco si può realizzare al’interno o all’esterno dell’abitazione dove si andrà ad agire.
Quando viene realizzato all’interno si tratta di porte che collegano stanze diverse di un certo edificio.

Quando invece si agisce su varchi da realizzare esternamente all’edificio, intendiamo finestre e vetrate, fisse o apribili. I serramenti esterni inoltre, comprendono tutto ciò che serve ad oscurare, a creare sicurezza e protezione. In questo caso parliamo di tapparelle e persiane.

Il serramento sarà la struttura che servirà a consentire il passaggio di persone o cose tra diverse parti dell’edificio. Il passaggio potrà anche riguardare luce e calore dall’esterno all’interno.