Alternative al legno classico

Oltre al legno “vero” è anche possibile virare su una opportunità diversa ma funzionale. Il WPC acronimo di Wood Plastic Composite (legno composito) è un materiale non presente in natura, creato legando ad alte temperature fibre di legno duro polverizzato con polimeri e additivi. L’estetica classica del legno è mantenuta ma si aggiungono le qualità di un elemento artificiale. Esso è molto piacevole da percorrere a piedi nudi, quindi per un bordo piscina, non perde idratazione, non rilascia schegge ed è anche impermeabile all’acqua. Ovviamente, essendo composto da plastiche, gli insetti e le tarle non saranno attirate da esso, evitando la spiacevole esperienza di vedere mangiato il proprio pavimento. Le temperature e la resistenza ai carichi non sono più un problema, in quanto il WPC può essere usato dai -40 ai +60 C°, oltre che supportare un peso fino ai 500kg/mq previsti dalla legge. Per finire, il legno composito è totalmente eco friendly, in quanto riduce l’abbattimento di alberi.

Tipologie di piastrelle

Esistono due diversi formati per comporre un parquet per esterni. I listoni sono lunghi dall’1 ai 3 metri e sono larghi dai 90 ai 150mm, ottimi per ricoprire rapidamente grandi aree ed utilizzati soprattutto per piscine, giardini ed, in generale, superfici abbastanza vaste. L’altro formato sono le mattonelle, più adatte per spazi regolari e circoscritti, essendo di forma quadrata. E’ ovviamente possibile giocare con i due formati per realizzare ciò che più si adatta alle proprie esigenze!

In conclusione

Per chi è in cerca di uno stile elegante, ordinato e adattabile a qualsiasi tipo di ambiente, il parquet per esterno è la scelta giusta. Da un gazebo ad un bordo piscina, esistono moltissime essenze che possono soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, compreso il legno composito. I tempi d’installazione, inoltre, sono molto rapidi, soprattutto durante la bella stagione.